8. Backup e ripristino dei file

Questo programma vi permette di effettuare copie di sicurezza (backup) dei dati presenti sul vostro computer, archiviandoli su supporti di vario tipo o anche su un altro computer connesso in rete. Supporta anche profili multipli, in modo da poter essere impiegato in situazioni diverse. Una volta definita la configurazione potete fare in modo che il backup sia effettuato periodicamente in automatico; a quel punto potrete non pensarci più, per lo meno finché non avrete bisogno di ripristinare dei file.

8.1. Un esempio pratico con l'assistente

Figura 5.11. La finestra principale dell'assistente di backup

La finestra principale dell'assistente di backup

Potete avviare questo programma cliccando sull'icona Backup nella sezione Sistema del Centro di controllo Mandriva Linux, poi premete il pulsante Configurazione assistita per avviare l'assistente. In ogni pagina di configurazione, dopo aver fatto le vostre scelte, premete Avanti per passare alla pagina seguente.

8.1.1. Passo uno: di cosa fare il backup

Figura 5.12. Scelta dei file da copiare

Scelta dei file da copiare

Selezionate Backup del sistema per copiare la directory /etc, contenente tutti i file di configurazione del vostro sistema. In questo modo potrete «trasportare» il sistema su un altro computer con poca fatica: dovrete eventualmente controllare solo le parti della configurazione riguardanti l'hardware.

[Nota] Nota

Il backup del sistema non comprende i programmi installati (ad es. i file eseguibili e le librerie), perché si presuppone che abbiate a disposizione i relativi supporti di installazione, dai quali poter facilmente reinstallare le applicazioni sul computer di destinazione.

Selezionate Backup dati utenti per copiare tutti i file contenuti nelle directory personali (/home) di tutti gli utenti. Cliccando su Seleziona utenti manualmente potrete selezionare i singoli utenti e le seguenti opzioni:

  • Non includere la cache del browser. È consigliabile attivare questa opzione, a causa della natura stessa della cache dei browser.

  • Usa backup incrementali/differenziali. Questa opzione farà in modo che i vecchi backup siano conservati. Scegliendo Usa backup incrementali saranno copiati solo i file che sono stati modificati o aggiunti dopo l'ultimo backup. Con Usa backup differenziali, invece, saranno copiati tutti i file che sono stati modificati o aggiunti dopo il primo backup (detto anche backup «di base»). Quest'ultima scelta richiede più spazio su disco della prima, ma consente più agevolmente il ripristino del sistema allo stato in cui era in uno qualsiasi dei momenti nei quali è stato effettuato un backup.

8.1.2. Passo due: dove archiviare il backup

Figura 5.13. Scelta del luogo in cui archiviare il backup

Scelta del luogo in cui archiviare il backup

Sono elencati tutti i possibili supporti per il backup, insieme a un pulsante Configura per cambiare alcune opzioni in base al tipo di supporto:

Su disco fisso

Il disco fisso locale viene comunque usato come appoggio per la preparazione dei backup di qualsiasi tipo, con l'eccezione dei casi di NFS e copia diretta su nastro. Tuttavia è consigliabile fare sempre i backup su dispositivi remoti o rimovibili, piuttosto che sul disco locale. Qui potete scegliere la directory da usare e il limite massimo di spazio utilizzabile, oltre a poter impostare il numero di giorni per cui conservare i backup incrementali e differenziali, per risparmiare spazio.

Tramite rete

Per archiviare il backup su un computer remoto, che può essere accessibile in diversi modi. Potete impostare i parametri per la connessione, il metodo di accesso e le relative opzioni (se necessario). Si noti che i backup tramite NFS sono considerati come backup su disco locale, anche se i dati vengono effettivamente copiati su un sistema remoto.

Su unità a nastro

Potete indicare il dispositivo da utilizzare, nel caso non venisse riconosciuto automaticamente, e i parametri del nastro, ovvero se scriverci direttamente, riavvolgerlo, cancellarlo od espellerlo.

Su CD

È questo il tipo di supporto che useremo nel nostro esempio, quindi cliccate sul relativo pulsante Configura per impostare i parametri necessari (Figura 5.14, «Configurazione dei parametri per i supporti ottici»).

Figura 5.14. Configurazione dei parametri per i supporti ottici

Configurazione dei parametri per i supporti ottici

Il dispositivo CD/DVD sarà selezionato automaticamente, ma se così non fosse utilizzate il menu a discesa Seleziona il dispositivo CD/DVD per specificarlo manualmente. Indicate quindi il tipo di supporto, la sua dimensione, e le opzioni per multisessione e cancellazione.

Per quanto riguarda la registrazione multisessione, ricordate che l'opzione di cancellazione dei supporti riscrivibili ha effetto solo per la prima sessione, cioè quando viene effettuato il primo backup, ed inoltre la registrazione delle informazioni relative a ogni sessione occupa un certo spazio (circa da 20 a 30 MB), quindi lo spazio realmente disponibile per l'archiviazione dei dati sarà minore della dimensione totale del supporto.

8.1.3. Passo tre: verifica e salvataggio della configurazione

Figura 5.15. Verifica dei parametri della configurazione

Verifica dei parametri della configurazione

L'ultima pagina dell'assistente mostra un sunto dei parametri di configurazione. Se non siete soddisfatti delle opzioni scelte potete usare il pulsante Indietro per tornare a cambiarle. Premete invece il pulsante Salva per memorizzare la configurazione nel profilo drakbackup.conf. Ora il backup è pronto per essere eseguito.

Profili di backup

Potete scegliere la voce FileSalva il profilo come dal menu e digitare un nome da dare al profilo di backup nel quale salvare le impostazioni di backup attuali. Potrete poi eseguire nuovamente l'assistente di configurazione, cambiare le impostazioni e memorizzarle in un profilo diverso.

Quando avviate Drakbackup dalla riga di comando potete usare l'opzione --profile nome_del_profilo.conf per caricare il profilo nome_del_profilo.conf.

8.1.4. Effettuare il backup

Figura 5.16. Finestra di avanzamento del backup

Finestra di avanzamento del backup

Premete il pulsante Effettua ora il backup, assicuratevi che il supporto necessario sia pronto (nel nostro caso un DVD registrabile), e cliccate su Fai ora il backup con la configurazione attuale per iniziare la copia.

[Avvertimento] Avvertimento

Se la dimensione totale del backup dovesse essere superiore allo spazio disponibile sul supporto, l'operazione potrebbe fallire. È un problema noto al quale si sta lavorando. Come rimedio temporaneo vi consigliamo di rimuovere alcuni file dal backup, in modo che le sue dimensioni non superino mai quelle disponibili sul supporto di archiviazione.

Una finestra mostrerà il procedere dell'operazione. Siate pazienti: il tempo necessario per il backup dipende da molti fattori, come la dimensione dei file da copiare, la velocità del supporto di archiviazione selezionato, e così via. Quando la copia sarà completata apparirà un resoconto: controllate che non contenga errori, e se necessario fate le opportune correzioni.

8.2. Ripristino dei backup

Figura 5.17. Scelta del tipo di ripristino da effettuare

Scelta del tipo di ripristino da effettuare

Assicuratevi che il supporto dal quale volete ripristinare il backup sia pronto e accessibile, quindi premete il pulsante Ripristina. Nel nostro esempio vogliamo ripristinare l'intero backup, perciò nella finestra seguente (Figura 5.17, «Scelta del tipo di ripristino da effettuare») dovremo cliccare su Ripristina tutti i backup e poi sul pulsante Ripristina per iniziare la procedura.

[Avvertimento] Avvertimento

I file che si trovano nella directory di destinazione dell'operazione di ripristino saranno sovrascritti. Come impostazione predefinita, la directory di destinazione è la stessa directory dalla quale era stato fatto il backup.

Vi invitiamo a sperimentare le altre opzioni di ripristino, ad esempio recuperando soltanto parte di un backup, invece di tutti i file che lo compongono, oppure effettuando il ripristino in un'altra posizione.

8.3. Backup periodici automatici

Premete il pulsante Configurazione avanzata nella finestra principale, e poi cliccate su Quando: comparirà la finestra di pianificazione dei backup (Figura 5.18, «La finestra di opzioni del demone»). Attivate Usa demone per poter impostare la pianificazione.

Figura 5.18. La finestra di opzioni del demone

La finestra di opzioni del demone

Dovrete quindi specificare l'intervallo di tempo fra i vari backup, e il supporto di archiviazione. Nel nostro esempio abbiamo impostato una pianificazione personalizzata (selezionando l'opzione personalizzato per l'intervallo) in modo che il backup avvenga da mercoledì a venerdì a mezzanotte meno un quarto, e sia archiviato su CD usando il profilo predefinito. Premete poi il pulsante Aggiungi voce cron per inserire la pianificazione.

8.4. Configurazione avanzata dell'assistente di backup

Per avere accesso a ulteriori opzioni di backup (Figura 5.19, «La finestra delle opzioni aggiuntive»), premete il pulsante Configurazione avanzata e poi Altre opzioni.

Figura 5.19. La finestra delle opzioni aggiuntive

La finestra delle opzioni aggiuntive

Programma di archiviazione

Potete scegliere fra tar, il predefinito, e star, che permette di effettuare anche il backup delle ACL estese.

Metodo di compressione

Potete scegliere il tipo di compressione da utilizzare per i backup fra le seguenti possibilità: tar (nessuna compressione), tar.gz (compressione gzip) e tar.bz2 (compressione bzip2: migliore, ma più lenta).

File da ignorare

È possibile escludere dal backup determinati file: in ciascuna directory che contenga file da escludere, fra quelle incluse nel backup, dovrà essere presente un file di nome .backupignore, nel quale dovrete indicare esplicitamente il nome di file e directory che volete escludere; la sintassi di questo file è molto semplice: è un elenco dei nomi dei file da escludere, uno per riga.

[Suggerimento] Suggerimento

Per escludere dei gruppi di file potete usare nel file .backupignore l'asterisco (* = «una stringa qualsiasi») e il punto interrogativo (? = «uno e un solo carattere, di qualsiasi tipo»). Ad esempio, temp* escluderà tutti i file il cui nome inizia con temp, mentre immagini/foto00?.jpg escluderà tutti i file con nomi come foto001.jpg, foto009.jpg, foto00a.jpg, foto00Z.jpg, e così via, che si trovano nella sottodirectory immagini.

Invio di rapporti via email

Inserite un indirizzo email al quale volete sia inviato il resoconto dell'operazione di backup; potete anche inserire più di un indirizzo separandoli con una virgola (,). Dovreste poi inserire anche l'indirizzo email dell'amministratore dei backup nel campo Indirizzo di risposta per la posta inviata, e riempire il campo Server SMTP per la posta con il nome o l'indirizzo IP del server di posta in uscita.

[Suggerimento] Suggerimento

Se volete che il resoconto sia inviato a più di due o tre destinatari è preferibile creare una mailing list contenente tutti gli indirizzi desiderati, e inserire come indirizzo quello utilizzato per l'invio di messaggi alla mailing list.

Cancellazione file temporanei

Se volete che lo spazio temporaneo impiegato venga liberato una volta completato il backup, attivate l'opzione Rimuovi i file tar dal disco fisso dopo il backup su altri supporti.

Visualizzazione del log di ripristino

Potete scegliere di vedere il registro dell'operazione di ripristino tutte le volte che viene effettuata. Può essere utile per individuare e rimediare a possibili problemi nel ripristinare i file: errori di lettura, errori di comunicazione con la rete, etc.